sabato 13 novembre 2010

Ibra, Fini e l'Italia che cambia casacca.

Derby Inter-Milan. Ibrahimovic esulterá dopo un eventuale gol. L'ha giá fatto Ronaldo e si sa com'é finita quella partita e la sua carriera. "Ogni Paese ha il governo che si merita" e "ogni Paese ha il calcio che si merita". Di che meravigliarsi in quel Paese senza memoria, dove un Post-Fascista, complice con i suoi fedeli delle peggiori nefandezze del governo Berlusconi e dopo una legge tra le piú razziste della storia é considerato nuovo paladino della sinistra?

2 commenti:

  1. E' il paese dalla memoria volatile, basta che si stacchi la corrente per perdere tutti i dati e far sorgere nuovi "messia". Il bello è che anche tante voci autorevoli hanno dimenticato di dire ciò che andava e va detto.
    Ibra è il simbolo di un ricordo effimero e troppo "condiviso". Molti tifosi si ricorderanno di lui, per questo ne avranno un ricordo confuso e impolverato.
    La polvere dell'oblio accolga i politici smemorati.

    In bocca al lupo per questa tua nuova esperienza.

    Pinuccio!

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  2. uanná potevi aspettare domenica sera per parlare

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